MoliseCinema2015: prima giornata

MoliseCinema2015: prima giornata

L’Arena di Casacalenda ieri sera ha dato la buonanotte al suo pubblico con le prodezze di Lionel Messi immortalate dal linguaggio documentaristico di Alex De La Iglesia; nell’opera i Mercuri che ci raccontano il talento cristallino del calciatore più forte del mondo sono l’allenatore Cesar Menotti, Diego Maradona, Johan Cruyff e molti altri.

La giornata si è aperta con le prime proiezioni della sezione Percorsi. Concorso corti italiani e ha visto il suo primo turning point nell’inaugurazione della mostra Pasolini sul set. Abbiamo cercato di trovare, recuperare una dimensione originale di Pasolini, andando a recuperare anche la sua sfera attoriale ha dichiarato l’architetto Antonella Felicioni, la curatrice dell’allestimento nonchè rappresentante del Centro Sperimentale di cinematografia di Roma e della Cineteca Nazionale che, in collaborazione con MoliseCinema, hanno realizzato la retrospettiva. Un viaggio che non presenta solo frammenti del Pasolini regista, come in Ro.Go.Pa.G., Il Vangelo secondo Matteo, Porcile, ma anche il regista friulano nella veste di attore, come in Requiescant di Carlo Lizzani o nello stesso Decameron. L’opinione pubblica generale vede Pasolini come un grande intellettuale sempre pronto a posizionare al centro del dibattito il suo pensiero, viceversa quando recitò nel film di Lizzani riuscì ad essere molto discreto, entrando perfettamente nei panni dell’attore che ascolta e viene guidato dal regista ha dichiarato la Felicioni. Una mostra che potrà essere fruita fino alla fine del Festival e che presenta un doppio binario metodologico offrendo la staticità delle fotografie inedite restaurate dalla Cineteca e il movimento cronologico e visuale dato da uno schermo al centro dello spazio rimbalzante continue immagini di Pasolini e del suo vasto universo. I fortunati che hanno assistito alla presentazione sono stati inoltre lietamente colpiti da alcune poesie pasoliniane recitate dalla talentuosa attrice romana Elena Crucianelli, e su questo segnaliamo in particolare un’ode di Pasolini sulla figura della madre.

In serata l’Arena della piazza centrale, prima di concedersi al talento di Lionel Messi, ha preso vigore ospitando la proiezione del film Noi e la Giulia di Edoardo Leo e un reading – spettacolo dello stesso artista romano, che ha riempito il grande spazio in dialettica con una platea attenta ed appassionata. C’è stato il tempo, per il direttore artistico Federico Pommier Vincelli, di presentare e ospitare anche il giovane regista Fulvio Risuleo che, con il suo cortometraggio Varicella, ha conquistato la platea di Cannes lo scorso maggio vincendo la Semaine de la Critique.

Un primo step di assoluta qualità sia in termini contenutistici sia sul versante della fruizione, di fatto la mission che da sempre accompagna gli organizzatori di MoliseCinema: riunire cioè all’interno di una macchina complicata e difficile da gestire come quella di un festival di cinema l’anima della qualità, l’espressione, e l’anima dello scambio, la condivisione con il pubblico, il contatto diretto e immediato.

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