MoliseCinema2015: terza giornata

MoliseCinema2015: terza giornata

La terza giornata di MoliseCinema2015 ha avuto nella bellezza e nella bravura dell’attrice indiana Vishakha Singh la sua punta di diamante, capace di affascinare il pubblico dell’Arena durante la chiacchierata con il direttore artistico Federico Pommier Vincelli. Tanti i temi toccati, dalla forza produttiva di Bollywood e delle altre quattro majors presenti nel sud dell’India alla possibilità di una co-produzione tra India e Italia; dalla storia e dalle varie tematiche che ha sfruttato nel Novecento il cinema indiano alle nuove prospettive della seconda industria cinematografica mondiale dopo Hollywood.

Nel mezzo il festival ha dato ampio spazio al tema dell’integrazione con il documentario Napolislam di Ernesto Pagano, in cui la città partenopea fa da teatro alla storia di dieci persone convertitesi alla religione di Maometto. L’opera sfrutta un meccanismo narrativo originale per far comprendere le difficoltà quotidiane di persone normali in una città da sempre votata all’eccesso: il tutto in una chiave che avvicina lo spettatore a conoscere maggiormente la religione islamica. Alla proiezione hanno assistito, in una sala occupata in ogni ordine di posto, anche i giovani ragazzi del Centro di accoglienza di Casacalenda accompagnati dagli operatori sociali e dagli insegnanti. Per la sezione Percorsi. Cortometraggi italiani segnaliamo il poetico cartone animato La Valigia, dell’attore, regista e sceneggiatore Paolo Paganelli. La storia ha come protagonista un vecchio, forse affetto dalla sindrome di Alzheimer, che ricorda il suo passato: tutta la sua vita si racchiude in brevi e fugaci emozioni, come la scomparsa in tenera età del suo amato fratello, ed ha come oggetto simbolico una valigia che viene continuamente accarezzata in un’atmosfera visivamente cupa e romantica. Ad aumentare il peso specifico dell’opera ci sono inoltre le voci di Roberto Herlitzka e Rodolfo Bianchi.

Infine, alla sera e dopo l’exploit della Singh, c’è stato un interessante doppio binario: da un lato, in Arena, per la sezione Paesi in lungo Concorso, è stato proiettato il film Cloro di Lamberto Sanfelice, che ci racconta la storia della diciassettenne Jenny il cui obiettivo di diventare una campionessa di nuoto viene spezzato da una tragedia avvenuta in famiglia. La ragazza si ritrova a vivere in un piccolo paesino in Abruzzo ma, nonostante le difficoltà e i traumi da gestire, non mollerà il suo sogno. Dall’altro lato il focus sulle web series con la presentazione, gestita dal curatore Cristian Ferrao e dal Direttore artistico del Roma Web Fest Janet De Nardis, dei prodotti che più hanno impressionato in internet nell’ultima stagione. Si è passati da Preti di Astutillo Smeriglia alle opere de I licaoni, da Under di Ivan Silvestrini a Fivemen#Cosedauomini di Mario Uzzeo consegnando il testimone infine al fenomeno molisano La Banda della Masciona di Pippo Venditti.

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