Ore 15:17 Attacco al treno … nei cinema

Ore 15:17 Attacco al treno … nei cinema

Trattiamo di una storia realmente accaduta, di un attentato sventato grazie alla prontezza di tre ragazzi americani, in quel momento in viaggio per l’Europa. Il tutto avrebbe potuto avere una diversa profondità, in termini di storytelling e linguaggio. Solo in America direbbe il Duke di Rocky V, solo che in quel caso muscolarità, patriottismo e rigore drammaturgico significavano mentre qui si perdono, si sfilacciano.

21 agosto 2015. Sul treno Thalys n. 9364, partito da Amsterdam e diretto a Parigi, ci sono Anthony Sadler, studente alla Sacramento State University, Alek Skarlatos, soldato della Guardia nazionale dell’Oregon e Spencer Stone, sergente della Air Force. I tre, amici da quando erano adolescenti, non sanno che tra pochi istanti diventeranno degli eroi sventando un attacco terroristico organizzato dal ventiseienne marocchino Ayoub El-Khazzani.

Il film è un esplicito tributo all’eroismo americano, a quel profondo senso di dovere primigenio caratterizzante una cultura da sempre descritta egregiamente da Eastwood. Il racconto si muove sfruttando il montaggio alternato e i flashback. Questi ultimi entrano in dialettica con i momenti precedenti all’attentato e ci raccontano le linee esistenziali dei tre amici sin dal periodo della scuola. I giovani adolescenti, che saranno eroi, si colorano continuamente di retorica a stelle e strisce in una messinscena che palesa una leggera stanchezza dell’occhio della m.d.p. di Eastwood. La scelta di utilizzare come attori i reali protagonisti della vicenda non radica lo spettatore nella storia viceversa produce un nocivo straniamento condito da una sceneggiatura precaria, che non affronta le intenzioni dei suoi personaggi ma li presenta e racconta già pronti, già “formati” per “l’impresa finale”.

Tratta dall’omonimo libro, scritto dai tre americani insieme al giornalista di guerra Jeffrey Stones, quest’ultima fatica di Eastwood non riesce ad emozionare e non rispecchia la storia, la tradizione e il talento di uno dei registi più importanti del panorama cinematografico americano e internazionale.

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